Questo passo descrive l'utilizzo di un telefonografo, strumento utilizzato dal portinaio per comunicare con l'ingresso inferiore:
" I piani superiori e le soffitte erano per la povera gente. Tutto questo è cambiato. Ciò che era naturale e logico pei nostri buoni e pedestri antenati, diventava impossibile per noi. Si entra adesso nelle case dall’alto, quantunque, forzatamente, l’ingresso del pianterreno sia stato conservato pei pedoni. Non si hanno perciò due portinai, il che sarta ben lungi dal costituire un progresso; non se ne ha che uno solo, alloggiato sul tetto, nel belvedere d’arrivo, o sotto il belvedere stesso. Quest’aereo portinaio, comunica con l’ingresso inferiore, per mezzo d’un telefonografo, mezzo di comunicazione sufficientissimo per dire a un visitatore : al secondo piano, a sinistra ! ma col quale le chiacchiere sulle spose dei locatari possono esser pericolose..."
(Il XX secolo, Albert Robidat, p.40)
Questo passo descrive l'invenzione del telefonoscopo, uno strumento che rappresenta il perfezionamento del telefono. Il telefonoscopo permette di udire e vedere allo stesso tempo l'altro interlocutore e che non viene soltanto usato per telefonare ma anche per altri scopi, ad esempio per seguire le rappresentazioni teatrali da casa :
"Fra le sublimi invenzioni di cui il XX secolo si onora,
fra le mille ed una maraviglia di un secolo, sì fecondo in
magnifiche scoperte, il telefonoscopo può coniare per una
delle più sorprendenti, per una di quelle che porteranno
più vicino alle stelle, la gloria degli scienziati.
L’ antico telegrafo elettrico, questa fanciullesca applicazione della elettricità, è stato detronizzato dal telefono e
quindi dai telefonoscopo, che è il supremo perfezionamento
del telefono. L’ antico telegrafo, permetteva di comprendere
a distanza un corrispondente o un
interlocutore; il telefono permetteva di udirlo ; ma il telefonoscopo
permette al tempo stesso di udirlo
e di vederlo.
Che desiderare di più?
Quando il telefono fu universalmente adottato, anco pei corrispondenti a gran distanza, ognuno
si abbonò mediante un prezzo minimo. Ogni casa ebbe il suo filo
ramificato cogli uffici di sezione,
di circondario e di regione. In tal
guisa, per una debole somma, si
poteva corrispondere ad ogni ora,
a non importa quale distanza e
senza disagio con chiunque. L’uffizio di sezione, stabilisce la comunicazione , e tutto è detto. Si parla finche si vuole e come si vuole. C’ è
una bella differenza come si vede, da questa alla tariffa per parole dell’antico telegrafo.
L’invenzione del telefonoscopo,fu accolta col più gran favore. L’apparecchio,
mediante un supplemento di prezzo, fu adattato ai telefoni di tutte le persone che ne fecero la dimanda. L'arte drammatica, trovò nel telefonoscopo,
gli elementi di una immensa prosperità. Le audizioni teatrali telefoniche, già
in gran voga fecero furore, non appena gli uditori, non contenti di sentire,
poterono anco vedere
l’opera. I teatri ebbero così, oltre il loro numero ordinario di spettatori nella sala,
una certa quantità di spettatori
a domicilio, riuniti al teatro dal filo del telefonoscopo"
(Il XX secolo, Albert Robidat, p.57-58)
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