giovedì 31 marzo 2022

Deja vu

Romanzo: La coscienza di Zeno

Il concetto del "comunicare" si ritrova nel celebre romanzo "La coscienza di Zeno" di Italo Svevo, che si presenta come una narrazione in prima persona, in cui Zeno Cosini racconta gli eventi principali della sua vita. Zeno, ormai anziano, decide di rivolgersi ad uno psicoanalista, il dottor S., essendo affetto da ipocondria che lo porta a problemi psicosomatici: è convinto infatti di essere malato. Il dottor S. lo invita a scrivere una autobiografia ma Zeno interrompe la terapia pensando di essere guarito. Di conseguenza lo psicanalista dichiara di voler pubblicare "per vendetta" alcune memorie di Zeno. Questo romanzo ben rappresenta l'azione del comunicare: attraverso la scrittura, Zeno racconta i principali eventi della sua vita esprimendo pensieri, emozioni e sensazioni. (Fonte: https://it.wikipedia.org/wiki/La_coscienza_di_Zeno)


Serie TV: La fantastica signora Maisel

Miriam "Midge" Maisel è una casalinga ebrea che vive a New York nel 1958, con la passione della comicità. Comincia ad esibirsi in un piccolo club, successivamente diventa una comica di fama internazionale. 



Poesia: Potresti anche telefonarmi di Alda Merini

Potresti anche telefonarmi
e dirmi in un soffio di vita
che hai bisogno del mio racconto:
favole di una bimba che legge i sospiri,
favole di una donna che vuole amare,
una donna che cerca un prete
per avere l’estrema unzione.
 (Alda Merini, de "La Volpe e il Sipario", 1997)





ABC del comunicare

A come Annuncio

B come Bandiera

C come Canzone

D come Disegno

E come Etichetta

F come Feedback

G come Geroglifico

H come Headline

I I come ndice D'ascolto

L come Legge

M come Manifesto

N come News

O come Orologio

P come Protesta

Q come Quadro

R come Radio

S come Slogan

T come The Social Network (film)

U come Umore

V come Vestito

Z come Zeno Cosini

martedì 29 marzo 2022

Comunicare-Il futuro di Robida

Questo passo descrive l'utilizzo di un telefonografo, strumento utilizzato dal portinaio per comunicare con l'ingresso inferiore: 

 " I piani superiori e le soffitte erano per la povera gente. Tutto questo è cambiato. Ciò che era naturale e logico pei nostri buoni e pedestri antenati, diventava impossibile per noi. Si entra adesso nelle case dall’alto, quantunque, forzatamente, l’ingresso del pianterreno sia stato conservato pei pedoni. Non si hanno perciò due portinai, il che sarta ben lungi dal costituire un progresso; non se ne ha che uno solo, alloggiato sul tetto, nel belvedere d’arrivo, o sotto il belvedere stesso. Quest’aereo portinaio, comunica con l’ingresso inferiore, per mezzo d’un telefonografo, mezzo di comunicazione sufficientissimo per dire a un visitatore : al secondo piano, a sinistra ! ma col quale le chiacchiere sulle spose dei locatari possono esser pericolose..."

(Il XX secolo, Albert Robidat, p.40)




Questo passo descrive l'invenzione del telefonoscopo, uno strumento che rappresenta il perfezionamento del telefono. Il telefonoscopo permette di udire e vedere allo stesso tempo l'altro interlocutore e che non viene soltanto usato per telefonare ma anche per altri scopi, ad esempio per seguire le rappresentazioni teatrali da casa : 

"Fra le sublimi invenzioni di cui il XX secolo si onora, fra le mille ed una maraviglia di un secolo, sì fecondo in magnifiche scoperte, il telefonoscopo può coniare per una delle più sorprendenti, per una di quelle che porteranno più vicino alle stelle, la gloria degli scienziati. L’ antico telegrafo elettrico, questa fanciullesca applicazione della elettricità, è stato detronizzato dal telefono e quindi dai telefonoscopo, che è il supremo perfezionamento del telefono. L’ antico telegrafo, permetteva di comprendere a distanza un corrispondente o un interlocutore; il telefono permetteva di udirlo ; ma il telefonoscopo permette al tempo stesso di udirlo e di vederlo. Che desiderare di più? Quando il telefono fu universalmente adottato, anco pei corrispondenti a gran distanza, ognuno si abbonò mediante un prezzo minimo. Ogni casa ebbe il suo filo ramificato cogli uffici di sezione, di circondario e di regione. In tal guisa, per una debole somma, si poteva corrispondere ad ogni ora, a non importa quale distanza e senza disagio con chiunque. L’uffizio di sezione, stabilisce la comunicazione , e tutto è detto. Si parla finche si vuole e come si vuole. C’ è una bella differenza come si vede, da questa alla tariffa per parole dell’antico telegrafo. L’invenzione del telefonoscopo,fu accolta col più gran favore. L’apparecchio, mediante un supplemento di prezzo, fu adattato ai telefoni di tutte le persone che ne fecero la dimanda. L'arte drammatica, trovò nel telefonoscopo, gli elementi di una immensa prosperità. Le audizioni teatrali telefoniche, già in gran voga fecero furore, non appena gli uditori, non contenti di sentire, poterono anco vedere l’opera. I teatri ebbero così, oltre il loro numero ordinario di spettatori nella sala, una certa quantità di spettatori a domicilio, riuniti al teatro dal filo del telefonoscopo"
(Il XX secolo, Albert Robidat, p.57-58)

lunedì 28 marzo 2022

La cabina telefonica

Ieri, durante una passeggiata, ho notato una cabina telefonica e questo mi ha fatto riflettere come la tecnologia abbia radicalmente cambiato il nostro modo di comunicare: tutti, al giorno d'oggi, possediamo un cellulare o uno smartphone e di conseguenza i telefoni pubblici non vengono più utilizzati. La cabina telefonica era uno strumento molto utile per poter effettuare telefonate quando ancora non si disponeva di un telefono personale: essendo situata lungo la strada, permetteva agli utenti di telefonare inserendo un gettone quando ci si trovava fuori casa e, attraverso la sua struttura, era anche in grado di garantire un minimo di privacy. 



mercoledì 23 marzo 2022

Interpretazione di un'immagine

 


Questa immagine per me rappresenta l'evoluzione dell'uomo: da una parte sono rappresentate le origini della specie umana attraverso gli uomini primitivi; dall'altra parte è rappresentata l'evoluzione tecnologica della società di oggi, attraverso l'azione dello scattare un selfie.

Comunicare nei fumetti


La tecnologia è ormai diventata fondamentale per la nostra quotidianità: smartphone, computer, tablet sono strumenti di cui non si può fare a meno. In particolare, i social networks hanno cambiato il nostro modo di comunicare: essi ci permettono di rimanere sempre aggiornati su ciò che accade nel mondo, condividere le nostre esperienze, comunicare con gli amici, cambiando pertanto anche la concezione del "vedersi, incontrarsi".
 



 


Comunicare in un libro

The Net icon has no center-it is a bunch of dots connected to other dots-a cobweb of arrows pouring into each other, squirming together like a nest of snakes, the restless image fading at indeterminate edges. The Net is the archetype-always the same picture-displayed to represent all circuits, all intelligence, all interdependence, all things economic and social and ecological, all communications, all democracy, all groups, all large systems. The icon is slippery, ensnaring the unwary in its paradox of no beginning, no end, no center. Or, all beginning, all end, pure center. It is related to the Knot. Buried in its apparent disorder is a winding truth. Unraveling it requires heroism.

(Kevin Kelly, Out of control. The New Biology of Machines, Social Systems and the Economic World, 1995, p.49-50


Nets have their own logic, one that is out-of-kilter to our expectations. And this logic will quickly mold the culture of humans living in a networked world. What we get from heavy-duty communication networks, and the networks of parallel computing, and the networks of distributed appliances and distributed being is Network Culture.

(Kevin Kelly, Out of control. The New Biology of Machines, Social Systems and the Economic World, 1995, p.52


Yamauchi said, "There is no explicit communication between the behavior agents. All communication occurs through observing the effects of actions that other agents have on the external world." Keeping things local and direct like this allows the society to evolve new behavior while avoiding the debilitating explosion in complexity that occurs with hardwired communication processes. Contrary to popular business preaching, keeping everybody informed about everything is not how intelligence happens. "We take this idea even further," Brooks said, "and often actually use the world as the communication medium between distributed parts." Rather than being notified by another module of what it expects to happen, a reflex module senses what happened directly in the world

(Kevin Kelly, Out of control. The New Biology of Machines, Social Systems and the Economic World, 1995, p.73


Astute observers have noticed that Brooks's prescription is an exact description of a market economy: there is no communication between agents, except that which occurs through observing the effects of actions (and not the actions themselves) that other agents have on the common world. The price of eggs is a message communicated to me by hundreds of millions of agents I have never met. The message says (among many other things): "A dozen eggs is worth less to us than a pair of shoes, but more than a two-minute telephone call across the country." That price, together with other price messages, directs thousands of poultry farmers, shoemakers, and investment bankers in where to put their money and energy.

 (Kevin Kelly, Out of control. The New Biology of Machines, Social Systems and the Economic World, 1995, p.76


Real ants communicate with each other by a chemical system called pheromones. Ants apply pheromones on each other and on their environment. These aromatic smells dissipate over time. The odors can also be relayed by a chain of ants picking up a scent and remanufacturing it to pass on to others. Pheromones can be thought of as information broadcasted or communicated within the ant system.

(Kevin Kelly, Out of control. The New Biology of Machines, Social Systems and the Economic World, 1995, p.379)

sabato 19 marzo 2022

Comunicare attraverso uno slogan

"Tecnologia e comunicazione, due realtà in opposizione" 

Questo slogan per me rispecchia la società di oggi: abbiamo moltissimi mezzi di comunicazione grazie allo sviluppo della tecnologia (computer, smartphone, televisione). Ad esempio basta avviare una videochiamata ed è possibile parlare con i nostri amici che si trovano dall'altra parte del mondo. Internet e la tecnologia hanno decisamente cambiato il nostro modo di vivere. Tutto ciò però non potrà mai sostituire la comunicazione interpersonale, lo scambio di sguardi ed emozioni, che, attraverso uno schermo, sono difficili da percepire. 

Comunicare nell'arte figurativa

L'arte in generale rappresenta un linguaggio universale che ci permette di comunicare con gli altri. L'arte figurativa, attraverso la rappresentazione di immagini, permette, attraverso la visione, di evocare sensazioni, emozioni e di far immedesimare lo spettatore nella rappresentazione. L'opera d'arte inoltre, dal punto di vista dell'autore, rappresenta un modo per comunicare un messaggio, estraniarsi dalla realtà, raccontare una storia, un evento vissuto o un particolare momento storico.

Vasilij Kandinskij è considerato il padre dell'astrattismo, una corrente artistica nata in Europa nei primi del Novecento, che attraverso un linguaggio visuale di forme, figure geometriche, colori e linee,  cerca di negare la realtà e  suscitare nello spettatore emozioni e stati d'animo. Kandinskij infatti, nelle sue opere,  associa a ogni colore un significato preciso, legato ad emozioni, gusti e suoni. Ad esempio, il giallo rappresenta la forza centrifuga, un’energia vitale che può essere paragonata al suono di una tromba. L’azzurro è freddo e dotato di forza centripeta e risulta essere più simile al suono di un flauto. Nelle sue opere intercorre un forte legame tra arte e musica: ciò è dimostrato dalla denominazione delle sue opere, spesso intitolate "Composizione", "Improvvisazione", "Intermezzo". (Fonte: https://dueminutidiarte.com/2017/03/25/vasilij-kandinskij-biografia-opere-riassunto/). 



Vasilij Kandinskij, 1923, Composizione VIII, olio su tela 



Vasilij Kandinskij, 1912, Improvvisazione 26, olio su tela (Fonte: https://cultura.biografieonline.it/improvvisazione-26/

Comunicare attraverso gli oggetti

Sulla mia scrivania sono presenti diversi oggetti che rappresentano l'azione del comunicare: il computer e lo smartphone, due strumenti essenziali al giorno d'oggi, che ci permettono di annullare tutte le distanze e di raggiungere virtualmente qualsiasi destinazione: essi infatti ci consentono di dialogare e trasmettere informazioni in qualsiasi parte del mondo, indipendentemente dal posto in cui ci si trova; un foglio ed una penna, due strumenti attraverso i quali possiamo annotare, scrivere e condividere i nostri pensieri, emozioni ed esperienze. 





Nella mia stanza sono inoltre presenti un pianoforte digitale ed una tastiera: la musica per me rappresenta uno dei modi più efficaci per comunicare ed esprimere qualcosa, sia per me sia per chi mi ascolta. 





giovedì 17 marzo 2022

Comunicare nella musica

"Da un punto di vista storico e antropologico, la musica è una forma d'arte che si manifesta come forma di espressione culturale normalmente integrata con le varie attività sociali (lavoro, culto, riti, danza, feste, ecc.), concorrendo al collegamento fra conoscenza ed espressione, alla coesione sociale ed etnica, nonché alla trasmissione culturale" (fonte Enciclopedia Treccani). 

La musica infatti costituisce  un potente mezzo di comunicazione: permette di  esprimere le proprie emozioni e sentimenti, raccontare una storia, ricordare un evento o semplicemente intrattenere.


Il Blues

Il blues rappresenta un genere musicale che trova le proprie radici nelle cosiddette "work songs" degli schiavi afroamericani, deportati negli Stati Uniti e schiavizzati. Letteralmente il termine blues significa  "essere triste, agitato, depresso". Esso nasce pertanto in seguito a una forte volontà di comunicare il proprio stato d'animo, le proprie sensazioni  ma al tempo stesso alleviare la fatica (Fonte: Wikipedia

Di seguito una parte del brano denominato "Work song", interpretata da Nina Simone, dell'album Forbidden Fruit: 

«Breakin' up big rocks on the chain gang

Breakin' rocks and servin' my time

Breakin' rocks all day on the chain gang

'Cause I been convicted of crime


Hold it steady right there while I hit it

There I reckon that oughta get it

And I'm workin', I'm workin'

But I still got so terrible long to go

(...)»



«Rompo rocce in prigione

Rompo rocce e pago la mia pena

Rompo rocce tutto il giorno

Perché sono stato condannato per un crimine

Tienilo fermo mentre lo colpisco

Ecco così dovrebbe andare

E lavoro, lavoro

Ma ho ancora tanto tempo da passare qui

(...)»




mercoledì 16 marzo 2022

Comunicare attraverso i tatuaggi

 “Possedere un tatuaggio significa avere il piacere e la possibilità di donare al proprio corpo la capacità di parlare, raccontare una storia che nessuno potrà mai cancellare” (Maurizio Fiorini)

Il tatuaggio è una forma di comunicazione molto antica: esso era impiegato per indicare l'appartenenza a una tribù o una religione. Attraverso un simbolo  un'immagine, si nasconde un messaggio pieno di significato per colui che lo possiede, permettendo infatti di raccontare la propria storia, il proprio essere, un avvenimento o un evento significativo. 

https://www.periodicodaily.com/il-tatuaggio-e-comunicazione-mappa-di-un-linguaggio/


"Ho deciso di farmi il mio primo tatuaggio nel giorno del mio 23° compleanno! Molte persone non sanno che ho problemi di udito finché non glielo dico" (Fonte: https://www.keblog.it/tatuaggi-significati-nascosti-foto-esempi/)


"Ci stiamo facendo tatuaggi di coppia per tutti i viaggi che facciamo insieme – in questo ha piovuto tutta la settimana"  (Fonte: https://www.keblog.it/tatuaggi-significati-nascosti-foto-esempi/)



Comunicare nella superstizione

Superstizione: insieme di credenze o pratiche rituali dettate da ignoranza, frutto di errore, di convinzioni sorpassate, di atteggiamenti irrazionali (fonte: Treccani)

In Lituania è vietato fischiare al chiuso. Il fischio, infatti, potrebbe attirare minuscoli diavoli pronti a terrorizzarci. Anche in Russia, fischiare in casa potrebbe spaventare l’angelo protettore della nostra dimora e procurarci difficoltà economiche.

In Vietnam gli studenti che sperano di ottenere buoni risultati non dovrebbero mangiare le banane perché scivolose. Il suono della parola “scivolare” in vietnamita somiglia molto a quello della parola “fallire”. 

(Fonte: https://www.latitudeslife.com/2015/10/le-superstizioni-piu-strane-del-mondo/)

Questi due esempi dimostrano come l'azione del comunicare (in questo caso rappresentata dal fischio e della pronuncia delle parole) siano l'origine di credenze superstiziose. 

lunedì 14 marzo 2022

Comunicare nella storia del cinema

 


The Truman Show 1998 (immagine tratta da https://www.mymovies.it/film/1998/thetrumanshow/poster/)

“Siamo veramente stanchi di... vedere attori che ci danno false emozioni... esauriti da spettacoli pirotecnici ed effetti speciali. Anche se il mondo in cui si muove è in effetti per certi versi fittizio, simulato... non troverete nulla in Truman che non si veritiero. Non c'è copione, non esistono copie; non sarà sempre Shakespeare ma è autentico... è la sua vita.” (Ed Harris-Christof)

domenica 13 marzo 2022

Comunicare-immagine pubblicitaria



Locandina pubblicitaria del televisore Phonola 1960 (immagine tratta da https://www.repubblica.it/gallerie/online/societa/vintage/12.html). 

La televisione rappresenta uno dei più importanti mezzi di comunicazione di massa per la trasmissione e l'acquisizione di informazioni. Essa è ormai parte integrante della nostra vita quotidiana, attraverso numerosi programmi quali telegiornali, film, documentari e show televisivi

Locandina pubblicitaria del televisore Phonola 1960 (immagine tratta da   https://www.repubblica.it/gallerie/online/societa/vintage/12.html ...